sabato 4 agosto 2012

Krabi

Lasciamo Bangkok con sottile dispiacere ma ci aspetta il Sud e le sue isole, nuove realtà e soprattutto la natura che qui a Bangkok ha lasciato il posto a palazzi e strade.
Ma ogni posto ha il suo fascino, indiscutibilmente.
Ed ora, sul volo Bangkok Krabi, tra hostess sorridenti e suoni magici (il thailandese è una lingua dolcissima), non riesco ad immaginare come sarà.
Tu, che già lo sai, vivi la mia aspettativa con ansia e divertimento insieme.
A volte andare in posti conosciuti con una persona che non li ha mai visti, è vivere diversamente quel posto e provare nuove emozioni.
E' il 17 di dicembre del 2009 e il nostro biglietto di ritorno recita 7 febbraio 2010 quindi la vastità seppur lieve di tempo che mi separa da quella data mi conforta.
Vorrei allungarlo, questo tempo, spostare ogni giorno di un giorno così che il tempo anzichè passare diventi un concetto immutabile, un sole cui girare attorno ma solo se vogliamo farlo e per fermarci quando lo riteniamo opportuno. Come ora.
Krabi per ora è solo una tappa necessaria, un porto da cui imbarcarsi per andare ancora più a sud, ancora più lontano, ma ancora non so che proprio questo porto diventerà una delle mie città preferite.
Arriviamo che il sole è alto. L'attesa per un taxi che ci porti all'albergo è lunga ed estenuante ma abbiamo pazienza.
Non abbiamo tabelle di marcia nè orari da rispettare se non quelli dei mezzi con cui ci spostiamo e questo ci dona una libertà unica, quella di fermarsi in un posto che ci piace particolarmente e quanto tempo desideriamo.
L'albergo che abbiamo scelto a Krabi sembra uscito da un film; porta con sè i fasti di un tempo, quando forse era l'unico albergo della zona considerato "di lusso". In realtà ora è un romantico fantasma di sè stesso. Ogni dettaglio che dieci o quindici anni fa doveva essere stato moderno e ricercato (come il telefono in camera, il mini frigo bar, la centralina delle luci della camera con tasti grandi e consumati) riempie di fascino questa grande struttura che troviamo per lo più disabitata.
Sembra un vecchio re ormai spodestato dal suo trono ma che conserva di quel glorioso periodo consumati abiti regali e impeccabile classe.
La caratteristica più bella del Maritime di Krabi è la posizione: appena fuori dal centro della piccola città di pescatori, l'hotel è stato costruito dentro ad un parco pieno di vegetazione e scimmie, ha l'affaccio su un lago e al centro del lago una montagna verde e abitata di strane creature che di notte si risvegliano.
La nostra camera guarda direttamente il lago e la montagna e l'incanto che ne deriva unitamente all'atmosfera di dolce decadenza regalano al nostro breve soggiorno una pausa di magia.
L'oscurità percepita perchè sta per nascere il giorno rende la nostra prima notte speciale.
Ce la farà di nuovo la luce ad arrivare e a rompere le ombre?
E' una domanda che spesso mi sono trovata a fare in questi luoghi lontani dalle grandi metropoli dove le luci artificiali non si spengono mai. Potrebbe sembrare una banale domanda ma è talmente buia e intensa la notte che il momento del passaggio al giorno è molto forte, quasi che ogni volta sembri impossibile che una tale oscurità possa essere rotta.
Assistiamo muti al sorgere del sole dietro al promontorio che esce irruente dal lago e la luce che piano piano arriva rende ancora più oscura la foresta ancora addormentata.
Ma è un attimo: si levano cinguettii, strani gorgheggi, gli schiamazzi delle scimmie, potrei dire il rumore delle foglie che si aprono....è giorno. Ancora una volta è giorno.
Non sono ancora pronta per conoscere e amare Krabi, la frenesia di prendere il mare per le isole è troppo forte, così ci perdiamo per la cittadina cercando un posto per acquistare i biglietti del boat che ci dovrà portare il giorno successivo a Koh Jum, piccolissimo paradiso raggiungibile solo via mare.
Ma questa è un'altra storia.....
Krabi oggi mi ha lasciato dei piccoli semi invisibili che a distanza di un mese avranno messo radici forti e irresistibili.
Il bazar dei libri, dove entri e scegli tra gli scaffali di legno maestosi i libri usati e lasciati da altri viaggiatori e puoi scambiarli, lasciarne uno tuo e prenderne uno appartenuto a chissà chi. E se sei fortunato potrai trovare sul libro le annotazioni di chi è stato qui prima di te; il mercato della frutta e verdura, colorato profumato invitante vivo, dove ti addentri anche se non comprerai nulla perchè sarà comunque istruttivo; i negozietti della plastica e delle chincaglierie, dove abbiamo acquistato due gavette di alluminio che ci accompagneranno per tutto il viaggio e conterranno il nostro caffè del mattino; la cartoleria, che benchè siamo a Krabi in Thailandia ti tiene prigioniero ore e ore tra carta quaderni matite pennelli e gomme profumate.
E infine il Baan Andaman...ma anche questa è un'altra storia.
Arrivederci Krabi. Arrivederci.










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