domenica 24 aprile 2016

La manipolazione di massa

La manipolazione di massa ci riguarda tutti.
Non esiste persona che per almeno una volta non sia finita nel tranello.
A chi dare ragione? A chi scrive che va tutto bene o a chi prospetta un futuro di cataclisma?
La verità non sta mai nel mezzo.
Ognuno nasconde e esalta ciò che fa più comodo.
È il caso del Brasile e di un farmaco anticancerogeno ritenuto pericoloso e quindi ritirato e poi concesso liberamente con una legge fatta niente meno che dalla stessa Presidente Dilma Rousseff.
Allora il farmaco è buono, penserebbero molti.
Ma i molti sanno che la Rousseff sta perdendo consensi popolari a causa di un pasticcio in cui è coinvolta e che con questa abile e frettolosa manovra spera di riconquistare il perduto?
Allora il farmaco è cattivo, penserebbero molti.
La ricerca sui topi aveva dato esiti incoraggianti, poi è stata interrotta. Inizialmente per mancanza di fondi, poi, dopo la legge Rousseff, la motivazione è diventata che la sostanza non ha superato i test di laboratorio, anzi, può essere pericolosa.
Questa è manipolazione, sulla pelle degli ammalati.
E la verità, che non sta nel mezzo, non la conosceremo se non a spizzichi e bocconi, quindi mai.
Questa la storia di una vergognosa manipolazione:




Dilma Rousseff - Presidente del Brasile

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