martedì 27 settembre 2016

Il riscatto di un sogno

Sono le 6.46 di questo ultimo martedì di settembre, con l'autunno che già si infila prepotente tra i rami nel bosco mangiandosi ogni giorno più impaziente il sole dietro la montagna.
È l'ora in cui i sogni fuggono, si nascondo sotto al letto, dentro all'armadio, nelle ombre dei rintocchi delle campane.
Ma uno rimane, non se ne vuole andare, resta lì, davanti alla finestra, pronto a sfidare il giorno che avanza.
E poco importa se qualcuno gli dice: "hey, sei solo un sogno, il mattino è per le cose vere, quelle che si toccano, tu di cosa sei fatto?"
Quello è un sogno speciale, caparbio e un poco altezzoso.
Punta i piedi, rimane appiccicato addosso per fare un balzo appena viene scoperto; del resto in tanti ormai lo hanno visto, qua e là, muoversi nella luce che scolora, correre su salite di sassi e buche, rotolare tra cespugli e campi sconfinati fino alla strada, pronto a rialzarsi e magari sedersi proprio lì, su quella panchina di legno sgangherata sotto al melo.
E quando la sera di nuovo arriva, si infila furtivo nei pensieri, si appende alla lampadina che si spegne, schiaccia il petto levando un poco il respiro, sussurra la sua storia tra i capelli e non se ne va.
Sono le 6.46 e il richiamo del caffè mi dovrebbe far scostare le lenzuola calde di sonno ma rimango ancora un gomitolo di torpore.
Guardo oltre la porta aperta della stanza, il corridoio piano piano si rischiara di luce, il sole è quasi oltre la cima della montagna.
Prima ancora di vederlo, sento i suoi passi leggeri prendere la porta d'ingresso e una folata di aria piena di rugiada mi spalanca gli occhi.
"Sogno, dove vai?"
Il tempo di vederlo sogghignare, salire sulla ringhiera della balconata, aprire due ali ancora stropicciate e poi era solo un puntino alto nel cielo.
Sono le 6.46 e Dietro lo Steccato, questo il nome del sogno, ha finalmente spiccato il suo primo volo.
Mi intenerisco, mi commuovo, chiudo gli occhi forte per trattenere le immagini, poi li riapro: è proprio volato via.
Buona fortuna piccolo sogno.



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