giovedì 14 giugno 2012

Verso Varanasi

Muddhara Express. 
Sarà il nostro rifugio viaggiante per Varanasi da Agra per almeno 12 - 14 ore e la cosa ci diverte e ci entusiasma. Un viaggio in treno in India non è mai tempo sprecato.
Partiamo a sera inoltrata e ci incastriamo in cuccette che hanno dimensioni....per indiani! Tutto sommato io non ho grossi disagi poichè l'altezza media di un indiano adulto è pari o spesso minore alla mia esigua altezza!
Ci viene consegnata una grande busta di carta marrone con raffigurata una donna a mani giunte e capo reclinato: contiene un cuscino e un lenzuolo perfettamente puliti e profumati di bucato.
Il rollio del treno è dolce e gli altri occupanti della carrozza sono rispettosi e sorridenti.
Si parte, siamo già partiti e fuori dal finestrino c'è la notte buia della campagna, attraversata da questa arteria pulsante che è il binario su cui ciondola il nostro treno.
Il risveglio è con un coccio di chai fumante, richiudiamo i lettini trasformandoli in sedili comodi e spaziosi e aspettiamo l'alba che arriva puntuale con i suoi colori e suoi profumi unici al mondo.
Transitiamo, a volte fermandoci, a volte passando lenti, in tante stazioni surreali, uomini seduti sui binari, passaggi a livello gremiti di persone a piedi o in bicicletta, marciapiedi consumati ma deserti, una volta forse abitati, sovrappassi animati di presenze leggere nel sole, pastori di caprette gracili e variopinte, bambini che ridono di niente trasportati su un carretto e trainati dalla bicicletta di un papà...la semplicità.
Stacco i contatti con il mondo per entrare in un mondo parallelo e ancora oggi, ripensando a quei giorni, mi fa piacere pensare che nulla sarà cambiato e che qualcuno in questo momento sta provando emozioni forti attraversando..... l'INDIA.
















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