sabato 3 gennaio 2015

Riflessioni (in)utili di inizio anno

E' quasi d'obbligo.
Finisce un anno, ne comincia un altro e si sente un'irrefrenabile bisogno di fare bilanci e previsioni, come se fare un bilancio del passato servisse a cambiarlo e come se prevedere il futuro fosse una scienza esatta, dimenticando invece il vero architrave del passato e del futuro: il PRESENTE (e segue boato di folla improvvisamente illuminata).
Io per prima, intendiamoci.
Ma non sarò certo io a fare l'ennesimo post hippy-new age-zen-vattelapesca sul concetto del "qui e ora", basta fare copia e incolla e cercarlo su google. 
Dopodichè, buona lettura.
L'(in)utilità di questo post risiede nel fatto che non vi annoierò con riassunti di ciò che ho visto (se siete qui avete già letto i post precedenti) nè vi riempirò la testa di quello che farò (principalmente perchè non lo so nemmeno io), bensì vi saluto e vi ringrazio.
Vi ringrazio di esserci stati, perchè siete stati tanti, e di perseverare nel vostro esserci, perchè dopo tutto godiamo evidentemente della reciproca compagnia.
Vi saluto ma non perchè me ne stia andando, vi saluto così, come quando si apre la finestra sulla strada e sotto c'è gente e tu la guardi e dici: ehilà, buongiorno! oh, ciao tutto bene? 
Ha un bel da dire chi afferma che scrive principalmente per sè stesso.
Balle.
Se scrivi per te stesso, gli altri non lo sanno. Tieni tutti i tuoi pensierini ben nascosti e non apri un blog nè scrivi un romanzo.
Io scrivo perchè mi piace, perchè ho cose da dire e da raccontare, perchè se qualcuno mi legge e mi apprezza mi fa sentire bene oltre ad accrescermi l'autostima.
A breve sarà on line il mio sito, mio proprio mio, di quelli che basta digitare il nome e oplà, arrivo (non provateci ora che ancora non è pronto, pazientate).
Sarà come un porto, un molo, un pontile.
Da lì partiranno i collegamenti per le isole: libri, progetti, interviste, visita al blog (cioè qui) e twitter.
Una nuova cassetta della posta vi permetterà di imbucare lettere e cartoline che arriveranno dritte dritte a me, ovunque io mi trovi.
Chè ormai era ora di fare un po' d'ordine e facilitare la vita a mamma e papà che si muovono con l'elenco degli indirizzi dove trovarmi nella borsa o in tasca.
Buon anno a tutti voi.
Ciao e graziegraziegrazie!



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