lunedì 7 aprile 2014

Un intero popolo di Peter Pan

Peter Pan è una di quelle storie senza tempo, che ti rimane addosso quando sei anagraficamente adulto e il tuo cuore ha ancora i brividi e le emozioni della fanciullezza.
Peter Pan alla ricerca della sua ombra in attesa che gli venga ricucita è una delle figure simboliche più forti alla base della favola, ma questa è un'altra storia.
Il fatto saliente è che Peter Pan non ha più la sua ombra ed è quello che sta succedendo qui, in questi giorni, in Sri Lanka.
Per ogni storia esistono almeno due interpretazioni: quella scientifica e quella, definiamola così, "oltre le righe".
La popolazione dello Sri Lanka in questo momento è in attesa dell'avvenimento più importante dell'anno, il capodanno che riunisce tutte le religioni presenti sull'isola: donne in coda davanti a negozi di vestiti a poco prezzo per rinnovare il guardaroba per l'occasione, uffici pubblici chiusi, mercati e supermercati presi d'assalto per rifornimento materie prime destinate alla preparazione di cibi speciali e importanti, scuole chiuse e bambini festosi ovunque.
Il fermento è tanto e si tocca con mano.
A condire questo clima davvero elettrizzante, arriva lui, il sole, a fare uno scherzetto di tutto rispetto.
Quando il sole si trova allo zenit in un determinato posto, significa che la sua posizione è esattamente perpendicolare rispetto alla terra.
Mi spiego meglio: qui, alle ore 12.12 di ogni giorno fino al 15 di aprile,  l'ombra....svanisce!
Uomini che pedalano sulle strade polverose, tuk tuk che tracciano percorsi zigzagando nel traffico, donne a piedi sotto all'ombrello para sole, cani in cerca di cibo agli angoli delle case, bambini che giocano in cortile, tutti, nessuno escluso, perdono la propria ombra così da sembrare fantasmi fatti di nulla.
Gli astrologi sono molto indaffarati a sentenziare oroscopi di buon augurio e istruzioni sul da farsi e questo fenomeno arricchisce di mistero e attese l'evento del capodanno.
Per un popolo che ancora si affida all'astrologo per effettuare qualsiasi cambiamento di vita, che sia matrimonio o funerale o trasloco o inaugurazione di un negozio, e che spesso preferisce l'ayurveda di vecchi saggi al medico dell'ospedale per curare ogni tipo di malanno, il sole allo zenit càpita proprio a fagiolo.
Ma la riflessione "oltre le righe", dopo un anno di vita con questo popolo, mi sorge spontanea.
Gli abitanti di questa porzione di emisfero sono un popolo che più volte ho definito bambino.
Sono bambini nel loro modo di avvicinarti senza filtri, sono bambini nel loro modo di sorriderti e di guardarti, sono bambini quando raccontano le bugie per nascondere una verità che non sono in grado di sostenere.
Si trovano così loro malgrado a vivere fisicamente la sindrome di Peter Pan, con un'ombra che chissà dove si è rifugiata e che tutto sommato qualcuno non vorrebbe mai fosse ricucita.
Forse è questa l'isola che non c'è, dove nessuno vuole diventare grande?


uomo senz'ombra e autobus con ombra perfettamente nascosta sotto di sè!


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