sabato 1 agosto 2015

Lune d'Agosto

Una luna incredibilmente grande e chiamata "blu" ci traghetta nel mese di agosto.
Superata la boa di luglio è un po' come se agosto ci dicesse che le vacanze vanno scemando, settembre è alle porte, l'autunno già si sente nell'aria con le sue piogge e poi si sa, Natale è già lì che preme, del resto lo si prepara per tempo, se no che Natale sarebbe?
Uh che ansia, far volare il tempo più di quanto già non voli.
Insomma, agosto è agosto, vogliamo viverlo senza pensare ad altro?
Sono anni che non lo passo in Italia e quindi aveva perso un po' del suo significato.
In Sri Lanka, nel sud, è il mese delle piogge, il mare che si mangia la spiaggia, la tranquillità delle giornate senza le carovane dei turisti, solo qualche surfista ben informato sfida le onde nell'incertezza di cieli che finiscono sempre per regalare intensi blu nonostante le previsioni.
In Thailandia agosto è un mese caldo dove gli acquazzoni regalano tramonti inaspettati e in Malaysia è il sole a intervallare l'enorme quantità di pioggia che scende spesso con violenza.
In tutti i casi, agosto in Oriente perde il piglio imperioso che assume qui, nella Bassa Padana.
E se una volta le città si svuotavano lasciando le strade in balìa di autobus vuoti e ombre solitarie, ora permane un costante brulichio senza fine che, diciamolo, ha tolto un poco di magia.
Posso dirlo?
Non ci sono più gli agosto di una volta...
Così che quando per una volta uno torna in Patria e vorrebbe almeno ritrovare le sue abitudini dimenticate e le tradizioni radicate, si trova davvero spaesato e a disagio.
Non che avessi grandi aspettative, intendiamoci, anche perchè non me ne sono andata decenni fa e molte cose le avevo già subodorate.
Però...rimango a bocca asciutta, prigioniera di quattro mura, in attesa di ripartire (tanto la valigia è sempre perennemente pronta) e priva di qualsiasi luogo fisico di riferimento che mi possa donare conforto.
Vogliamo dirla tutta?
Ce n'era uno, era Piazza Duomo, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ora dovrei fare lo slalom tra tubi di ferro, transenne e poltroncine di plastica.
Io sono per l'innovazione, il progresso, il futuro.
Ma caspita un briciolo di rispetto e di lungimiranza non guasterebbero.
Non entro nella polemica ma io, come credo molti altri, mi sono trovata orfana di un posto speciale.
Il lato positivo di questo momentaneo limbo è che presto potrò concretamente parlare del nuovo libro e magari, perchè no, presentarvelo, dirvi proprio: ehi, eccolo qui, Dietro lo Steccato vi era tanto piaciuto, provate anche questo, secondo me lo amerete tanto quanto o più del primo...
Come ho detto a voi che eravate presenti alla presentazione ufficiale da Fiaccadori, chissà, magari in una notte metto la parola fine, magari ci vorrà ancora tempo.
Oggi la fine la vedo vicina.
Insomma, riuscire a farvelo trovare sotto l'albero non sarebbe male, vero?
Ecco, sto parlando di Natale alle porte, sono già stata contagiata dalla sindrome perfettamente inutile di far volare il tempo più veloce, ma forse è solo perchè velocemente vorrei trovarmi in una foresta:)
Buon agosto a tutti voi, non pensate a settembre, tanto meno a Natale, e sì, dico anche a voi, che state già parlando del 2016.
Siamo ad Agosto.
Fine.
Contiamo i giorni, uno per uno, tutti in fila, senza saltarne nessuno.
Io ci provo.
ciao


Nessun commento:

Posta un commento