Matara, giorno di Poya (luna piena).
Le strade si affollano, tutti vogliono vedere la parata dei danzatori in costume tradizionale, la statua del Buddha portata a spalla, gli elefanti bardati con luci e drappi decorati.
Questo enorme circo luminoso attraversa la strada principale della città chiusa al traffico fino al tempio più importante, dove cominciano le preghiere e gli incensi bruciano costantemente tutti i giorni, ma stasera di più.
La folla e la città bardata a festa
tra la folla appare l'elefante
appare nel buio come una carovana spettrale
l'occhio tradisce paura o indifferenza o stanchezza
o forse tutte e tre insieme
ma lui è la star, l'attrazione della serata
ciondola ubbidiente tra voci urlanti e sguardi insistenti
forse in quell'occhio c'è solo rassegnazione e il vago ricordo di una foresta
ma una cosa la posso fare - avrà pensato - una cosa per la quale nessuno può dirmi nulla se non pulire e in fretta: la pipì...
tanta polizia, come sempre
sacro e profano
questa sera vanno a braccetto
ma cosa sia sacro e cosa sia profano è una questione molto personale
Nessun commento:
Posta un commento