martedì 9 luglio 2013

Lezioni di guida per le strade dello Sri Lanka

Questo è un argomento che merita un post a sé.
Guidare in Sri Lanka, come in tutto l'Oriente del resto, non è cosa da prendere alla leggera e ogni luogo ha regole precise che si imparano solo sulla strada; non esiste manuale cui far riferimento, solo l'esperienza e un po' di fortuna, almeno all'inizio.
La guida è a sinistra ma questo lo si impara velocemente, è sufficiente tenerselo bene a mente i primi giorni soprattutto quando si attraversa la strada e anzichè voltarsi prima a sinistra occorre badare bene alla propria destra.
Noleggiare uno scooter è indispensabile poichè questo consente a poco prezzo (si parte da un minimo di 3 euro e 50 al giorno, dipende dalla vostra abilità di trattativa) di muoversi un po' dappertutto evitando (ma questo è solo un mio caloroso consiglio) di prendere i famigerati autobus, a mio avviso quanto di più pericoloso possa esistere per i deboli di cuore. Ma questa è un'altra storia.
Verificate bene che lo scooter non sia danneggiato e nel caso segnalatelo subito, accertatevi di avere sotto al sellino l'assicurazione obbligatoria e premunitevi di giacca antipioggia per gli scrosci improvvisi.
Il casco ovviamente è d'obbligo ma dopo i primi cento metri in una strada principale sentirete il bisogno di non dimenticarvelo mai. Sarà la vostra corazza.
La successiva fondamentale cosa da apprendere è suonare il clacson.
Suonatelo con vigore, non siate mai titubanti: il clacson è la vostra voce e il modo in cui lo suonate dice agli altri che intenzioni avete.
Un beeep deciso significa: guarda cosa fai perchè io comunque passo e non mi fermo.
Da questa azione ne consegue un immediato rispetto che vi gratificherà non poco.
Un b - e - e - p timido e soprattutto solitario (ma sì, intanto che ci siete pigiate quel dito!) significa: oh, io passerei volentieri ma tu che fai? non è che adesso esci e mi tagli la strada? ma allora cosa facciamo, mi fermo io o ti fermi tu?.
Ecco, siete già fritti.
Rapidità nell'azione e previsione dei movimenti altrui, un beep multiplo deciso e avrete il rispetto degli altri autisti.
Altra importante considerazione: gli specchietti.
In buona sostanza vi servono solo quando vi buttate in un sorpasso folle, ma questo avverrà solo dopo un po' di pratica.
La vostra attenzione deve essere
- su chi vi precede, perchè potrebbe improvvisamente fermarsi dopo avervi superato e girare a destra o sinistra. Intanto lui è arrivato prima di voi quindi mica può controllare se siete attenti o no, inoltre se ha sentito l'urgente necessità di fermarsi anche solo per smicciare qualcosa che lo ha colpito, cos'è..volete togliergli questo sacrosanto diritto? no, non sia mai. Benissimo, allora fate attenzione a chi avete davanti e preparatevi a qualsiasi manovra (esiste una tecnica che subito dopo vi sveleremo)
- sulle strade alla vostra sinistra, sui portoni, sui cancelli. Gli stop in generale sono un concetto e come tale rimane; nella pratica chiunque si immette sulla strada principale con lo sguardo immerso nel vuoto e possibilmente ad una velocità che vi potrebbe consentire di prenderlo in pieno e nel contempo farci due chiacchiere. Le biciclette tendono a rimanere rasenti al ciglio della strada (ma solo se si immettono da una secondaria perchè se ripartono da fermi e sono già sulla strada compiono una pancia lenta e pronunciata verso la linea di mezzeria. Non chiedetemi perché. Credo per prendere il ritmo della pedalata), i motorini spanciano un po' di più, i tuc tuc se ne strafregano di voi e i conducenti vi possono fissare inebetiti anche alcuni minuti, le macchine (da noi soprannominate in tono di scherno macchinette) sono un autentico pericolo. Una mina vagante, un concentrato delle peggio assurdità automobilistiche, un invito all'omicidio (del conducente), insomma: diffidate diffidate diffidate delle macchinette. Anche quelle apparentemente innocue parcheggiate a bordo strada: diffidate. Mentre passate a due centimetri la portiera si apre, sempre, è inevitabile, perchè aspetta voi.
- su chi viene in senso contrario di marcia, perchè non è detto che sia nella corsia opposta alla vostra. Gli autobus per esempio possono andare ovunque. Possono superare un altro autobus invadendo la corsia opposta mentre compiono una curva cieca oppure possono sbizzarrirsi superando il tuc tuc che sta superando il motorino che sta superando la macchinetta. Eh sì, capita anche questo. Quindi ha bisogno di spazio santo cielo! L'autobus è un essere a sè stante, vive di polvere e gente che si mangia dalle porte sempre aperte e ha il diritto di invadere anche il ciglio della corsia opposta per arrivare primo! Ma l'autobus spesso ha un cuore, sa che a volte non avete il tempo o lo spazio per scansarvi e così testa i vostri nervi, vi passa a un millimetro scompigliandovi i peli del naso o frena a un micron facendovi inghiottire la dentiera. Insomma, l'autobus vince su tutto e tutti e passa dappertutto e ha sempre fretta e soprattutto è molto molto più grande di voi. Non dimenticatelo!
- sull'asfalto, perchè spesso incontrerete buche dove qualcuno potrebbe abitarci e se avrete una buona memoria vi garantirete di non perdere ruote e qualcosa che sta più su ed è appoggiato al sellino. In buona sostanza: guardate avanti ma guardate anche in basso.
- sulle mucche perchè se loro decidono di attraversare la strada, lo fanno e basta. E lo fanno lentamente, girandosi a fissarvi e magari facendo una pausa, perchè provate voi a portarvi dietro tutto quel po' po' di roba.
Detto questo, dopo che vi sarete abituati e non vi arrabbierete mai, dopo che la visione del fanale di un autobus davanti ai vostri occhi non vi turberà più, dopo che avrete imparato a menadito ogni increspatura del manto stradale, scoprirete che il fondamentale segreto sta nella velocità.
Agli inizi ci siamo spesso chiesti come è possibile che con tutte le situazioni a rischio che vediamo, in quasi sei mesi non abbiamo visto che un paio, forse tre, incidenti e nemmeno tanto gravi.
La velocità.
Centro paese? mai più dei trenta all'ora. Consente una velocità di crociera stabile nonostante le continue frenate per evitare di tutto e di più.
Fuori paese? i quaranta sono un buon compromesso, potete arrischiare anche i cinquanta ma nel dubbio non fatelo. La volta che vi lanciate pensando ma sì, ormai sono il mago della strada, una simpatica vecchina nel suo vestitino azzurro e le trecce, decide che il bastone che sta portando da mezz'ora non le piace più e lo lancia proprio mentre sfrecciate impavidi, costringendovi a uno slalom folle, sfidando magari l'autobus sulla corsia opposta, che nel frattempo ha invaso la vostra. Così, in un battibaleno, vi potete anche ritrovare a guidare a destra, nella più totale confusione.
Questo è quanto.
In bocca al lupo.
Ma soprattutto: enjoy!!!!

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